Giove nell'isola di Creta-Versioni di Latino

Versioni di Latino

Giove nell'isola di Creta

La fuga di Giove dal padre Saturno
Questa versione dal latino racconta in maniera molto semplice e con costruzione paratattica le vicende di Giove e degli stratagemmi per sopravvivere al padre Saturno, signore dei Titani che divorava i propri figli. Il titolo è Giove nell'isola di Creta, dove il piccolo dio è mandato sotto mentite spoglie dalla madre Rea. La traduzione in italiano è letterale ed è l'ideale per muovere i primi passi nel primo anno di studio della lingua latina. Nella versione troverai il modo indicativo e i sostantivi dalla prima alla quarta declinazione, oltre a qualche semplice pronome personale
Saturnus, Iovis pater, crudelis ac ferus erat quia omnes filios suos crudeliter vorabat. Tum Rhea, Iovis mater, quod Iovem servare volebat, filium infantem ancillae fidae secreto commisit. Statim ancilla divinum infantem, in insula Creta natum, in montis Idae specu abdidit: specu altus erat atque hedera viridis et densa praeruptos saxeosque parietes vestiebat. Ibi parvus deus a multis nymphis magna cum diligentia custodiebatur. Amalthea capra Iovem puro lacte alebat et apes dulce mel praebebant. Cotidie columbarum agmen in specum advolabat et ambrosiam Rheae filio porrigebat atque ingens aquila suave nectar, deorum potionem, suppeditabat: sic Iuppiter crescebat atque ultionem in patrem parabat.
Saturno, padre di Giove, era crudele e feroce poiché divorava crudelmente tutti i suoi figli. Allora Rea, madre di Giove, dal momento che voleva salvare Giove, consegnò in segreto il figlio infante a un’ancella fidata. Subito l’ancella nascose il fanciullo divino, nato nell’isola di Creta, in una grotta del monte Ida: la caverna era profonda e l’edera verdeggiante e fitta vestiva le pareti ripide e sassose. Là il piccolo dio era custodito con grande diligenza da molte ninfe. La capra Amaltea nutriva Giove con latte puro e le api offrivano dolce miele. Ogni giorno uno stormo di colombe volava nella grotta e porgeva ambrosia al figlio di Rea e una grande aquila forniva in abbondanza il soave nettare, bevanda degli dei: così Giove cresceva e preparava la vendetta verso il padre.
Sostieni il progetto!