Le guerre sannitiche e le forche caudine-Versioni di Latino

Versioni di Latino

Le guerre sannitiche

L'umiliazione romana delle forche caudine
Questa versione dal latino ripercorre le alterne fortune romane nelle guerre sannitiche, dall'umiliazione delle forche caudine al riscatto con la sconfitta dei valorosi nemici italici. La traduzione in italiano è letterale e rappresenta una soluzione ideale per il ripasso degli argomenti del primo anno di studio della lingua latina. La versione presenta alcune semplici proposizioni finali al modo attivo (ut + congiuntivo) e le proposizioni infinitive
Samnitica bella graviora quam contra Gallos fuerunt. Rerum scriptores narrant primo tempore Romanos apud Furculas Caudinas a Samnitibus gravi clade victos esse et sub iugum magno decore missos esse. Postea Papirius Cursor consul, clarus dux, multas Samnitium copias profligavit. Sed Samnites, tam feri quam Romani ipsi, mox arma rursus susceperunt et Quintum Fabium Maximum, consulem non minus strenuum quam Papirium, vicerunt. Sed postea Quintus Fabius, vehementiore virtute quam hostium protervitate, Samnites devicit et multa eorum oppida cepit. Deinde Cornelius Rufinus et Curius Dentatus consules ingentibus proeliis Samnites profligaverunt.
Le guerre sannitiche furono più dure che contro i galli. Gli storici narrano che in un primo tempo i romani fossero vinti con grave strage presso le forche caudine dai sanniti e che fossero mandati sotto giogo con grande decoro. Poi il console Papirio Cursore, famoso comandante, sbaragliò molte truppe di sanniti. Mai sanniti, tanto fieri quanto gli stessi romani, ben presto raccolsero di nuovo le armi e vinsero Quinto Fabio Massimo, console non meno valoroso di Papirio. Ma poi Quinto Fabio, dalla virtù più veemente della sfrontatezza dei nemici, sconfisse i sanniti e prese molte loro città. In seguito i consoli Cornelio Rufino e Curio Dentato sconfissero i sanniti con grandi battaglie.
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