I cavalli favolosi-Versioni di Latino

Versioni di Latino

Pegaso e i cavalli favolosi

I cavalli protagonisti della mitologia greca
Questa versione dal latino ricostruisce le vicende dei più famosi cavalli favolosi della mitologia classica a partire dal più celebre, Pegaso. La traduzione in italiano è letterale ed è l'deale per muovere i primi passi del primo anno di studio della lingua latina. Nella versione troverai il modo indicativo e i sostantivi dalla prima alla terza declinazione, compresi alcuni pronomi relativi
Plurimi sunt equi de quibus antiqui nobis fabulosas narrationes tradiderunt. Graeci narrabant olim fuisse quendam alatum equum, nomine Pegasum, et Bellerophontem eius auxilio interfecisse Chimeram, draconem aspectu foedum et immanitate taeterrima. Dicebant postea Pegasum, ut eum puniret, excussisse et in mare deiecisse Bellerophontem, cum hic ad caelum pervenire cuperet. Lidem Graeci narrabant apud Indos vivere equum album, qui in fronte unum habebat cornu, et credebant nullum venenum nociturum esse iis hominibus, qui ex eo cornu bibissent. Admodum mirae sunt praeterea fabulosae historiae quae pertinent ad Centauros, quos, altera parte homines, altera equos, antiqui homines barbaros putabant.
Censeo has fabulosas narrationes initium habuisse post incursiones quarum auctores fuerunt homines qui primi artem equitandi didiceranti.
Molteplici sono i cavalli dei quali gli antichi ci tramandarono narrazioni favolose. I greci narravano [come] un tempo vi fosse stato un certo cavallo alato, con nome Pegaso, e [che] Bellerofonte con il di lui aiuto avesse ucciso la Chimera, un drago dall’aspetto ripugnante e dalla crudeltà mostruosissima. Dicevano poi che Pegaso, per punirlo, avesse disarcionato e fatto cadere in mare Bellerofonte, avendo questo desiderato giungere al cielo. I greci narravano che presso gli indiani vivesse un cavallo bianco, che in fronte aveva un corno, e credevano che nessun veleno sarebbe stato nocivo a quegli uomini, che avessero bevuto dal suo corno. Assai meravigliose sono inoltre le storie favolose che riguardano i centauri, i quali, in una parte uomini, nell’altra cavalli, gli antichi reputavano uomini barbari.
Ritengo che queste narrazioni favolose avessero avuto inizio dopo le incursioni di cui furono autori gli uomini che per primi appresero l’arte dell’equitazione.
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