La pagliuzza e la trave-Versioni di Latino

Versioni di Latino

I vizi degli uomini

La pagliuzza e la trave
Questa versione dal latino è ispirata a una delle favole di Esopo e contiene una massima espressa anche nel VangeloLo scritto dal latino ha per titolo I vizi degli uomini. La traduzione in italiano è letterale e rappresenta una soluzione ideale per muovere i primi passi del primo anno di studio del latino. Nella versione troverai il modo indicativo e i sostantivi dalla prima alla terza declinazione. Attenziona a tradurre bene Peras: non fermarti al primo significato che trovi nel dizionario (non si tratta del frutto)!
Peras imposuit Iuppiter nobis duas: peram repletam vitiis propriis post tergum dedit, ante pectus suspendit peram alienis vitiis gravem.
Quare nostra mala videre non possumus sed facile vitia aliena videmus: nam, cum alii delinquunt, statim censores sumus.
Quod Phaedrus poëta in hac brevi fabella affirmat, etiam in Evangelio praedicatur: “Homo festucam in fratriis sui oculo videt sed trabem in oculo suo non videt.”
Giove ci impose due bisacce: dietro la schiena diede una bisaccia colma dei propri vizi, innanzi al petto sospese una bisaccia pesante per i vizi altrui. Per cui non possiamo vedere i nostri mali, ma facilmente vediamo i vizi altrui: infatti, quando gli altri sbagliano, subito siamo giudici.
Ciò che afferma il poeta Fedro in questa breve favoletta, è predicato anche nel Vangelo: “L’uomo vede la pagliuzza nell’occhio di suo fratello, ma non vede la trave nel suo occhio”.
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