Ama il prossimo tuo come te stesso-Versioni di Latino

Versioni di Latino

Ama il prossimo tuo come te stesso

Una traduzione dal Vangelo di Luca (da San Gerolamo)
Con questa versione dal latino ti potrai confrontare con la lingua di un autore tardo, San Gerolamo. Il brano è un estratto dal Vangelo di Luca (10, 25-37) e presenta una traduzione in italiano letterale, ideale per il primo anno anno di liceo. Nella versione troverai le cinque declinazioni, alcune semplici infinitive e la proposizione finale (ut+congiuntivo). Il titolo riprende una delle massime più note di Gesù: "Ama il prossimo tuo come te stesso".
Narrant legisperitum surrexisse ut Iesum insidiosa quaestione tentaret et dixisse: “Magister, vitam aeternam possidere opto: oportet ergo me eximias res et praeclara facta facere?” Dicunt Dominum ei submissa voce respondisse: “Lege quod in lege scriptum est et responsum habebis”.Ille respondens dicit: “Lego necesse esse me diligere Dominum Deum meum ex toto corde meo, ex tota anima mea, et ex omnibus viribus meis, et ex omni mente mea. Praeterea decet me diligere proximum meum sicut meipsum”. Notum est Iesus illi dixisse: “Recte respondisti; hoc age et vives in aeternum”. Scimus illum autem, optantem iustificare seipsum, ad Iesum dixisse: “Quis est proximus meus?” Fama est Dominum aequo animo ita respondisse.
Raccontano che un giureconsulto si fosse alzato per mettere alla prova Gesù con una questione insidiosa e avesse detto: “Maestro, scelgo di impadronirmi della vita eterna: occorre perciò fare cose esimie e fatti illustri?” Dicono che il Signore a lui avesse risposto con voce dimessa: “Leggi ciò che fu scritto nella legge et avrai la risposta.” Egli disse rispondendo:  “Leggo essere necessario amare me e il Signore mio Dio da tutto il mio cuore, da tutta la mia anima, e da tutte le mie forze, e da tutta la mia mente. Inoltre conviene amare il mio prossimo così come me stesso.” È noto Gesù avere a lui detto: “Rispondesti correttamente; fai ciò e vivrai in eterno”. Sappiamo tuttavia che quello, scegliendo di giustificare se stesso, avesse detto a Gesù: “Chi è il mio prossimo?” È noto che il Signore con animo giusto così rispondesse.
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