Il dio Marte ferito in battaglia-Versioni di Latino

Versioni di Latino

Il dio Marte ferito in battaglia

Marte curato da Macaone
Se cerchi una versione sui gradi degli aggettivi, questo testo dal latino fa al caso tuo. La seguente versione dal latino è perfetta se cerchi un esercizio con i gradi degli aggettivi (soprattutto i superlativi). Il testo ha per titolo Il dio Marte ferito in battaglia e ricostruisce la vicenda olimpica e terrena del figlio di Giove. La traduzione in italiano è letterale ed è ideale per il primo anno di studio della lingua latina. Nella versione troverai molti superlativi e il participio presente del modo indicativo, nonché il verbo accipio
Mars omnium deum timendissimus, grave vulnus accepit pugnans pro Troianis contra Graecos. Diomedes enim, fortissimus audacissimusque vir, telum in belli deum coniecit et, Minervae auxilio, graviter eum vulneravit. Statim in Olympum, clarissimam celestium sedem, Mars remeavit et Iovi potentissimo patri quaesivit: “Cur Minerva, imbellis dea, Diomedis manu me vulneravit?” Iuppiter respondit: “Culpa non Minervae, carissimae filiae meae, est, sed tua. Nam tu belli deus es et saepe clades atricissimas facis: puto te quoque experire debere dolorem! Nunc tamen Machaonem, peritissimum deorum medicum, arcessam: mirabili eius medicinae arte brevissimo tempore vulnus tuum sanabitur.”
Marte, di tutti gli dei il più tremendo, ricavò una grave ferita lottando a favore dei troiani contro i greci. Infatti Diomede, uomo fortissimo e audacissimo, nella battaglia lanciò un giavellotto verso il dio e, con l’aiuto di Minerva, lo ferì gravemente. Subito Marte tornò nell’Olimpo, la famosissima sede dei celesti, e domandò al potentissimo padre: “Perché Minerva, dea inadatta alla guerra, mi ferì per mano di Diomede?” Giove rispose: “La colpa non è di Minerva, mia figlia carissima, ma tua. Infatti tu sei il dio della guerra e fai stragi molto atroci: ritengo pure tu debba provare dolore! Allora adesso chiamerò Macaone, espertissimo medico degli dei: in brevissimo tempo la tua ferita sarà guarita con la mirabile arte della di lui medicina”.
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