Teseo e i pirati-Versioni di Latino

Versioni di Latino

Teseo, i pirati e il filo di Arianna

Le imprese di Teseo
Questa versione dal latino contiene sostantivi della prima declinazione e della seconda declinazioneIl titolo è Theseus (Teseo) e il testo racconta le imprese del giovane eroe, imprigionato nel labirinto e liberato da Arianna. La traduzione in italiano è letterale ed è ideale per muovere i primi passi del primo anno di studio della lingua latina. Nella versione troverai il modo indicativo in forma attiva e i sostantivi della prima e della seconda declinazione
Atticam antiquitus innumera monstra infestabant et piratae vexabant. Postea Theseus, Aegaei filius, Atticam a monstris liberavit tutamque a piratarum insidiis reddidit. Deinde studuit necare Minotaurum, monstrum saevum et horrendum. Nam Athenarum incolae, imperio tyranni Cretae, quotannis septenos pueros totidemque puellas praedam monstro ad Cretam mittere debebant. Minotaurus degebat in Labyrintho, aedificio implexis maeandris; multae viae ducebant per Labyrinthum, sed erat arduum ad medium pervenire et etiam magis arduum axcedere inde. Sed Ariadna, tyranni filia, Thesei amore incensa, fili auxilium praebuit. Theseus filum explicavit et vias signavit; itaque, postquam Minotaurum necavit, fili auxilio innumeros maeandros iterum percurrit et integer e Labyrintho evasit.
Anticamente numerosi mostri infestavano l’Attica e i pirati [la] affliggevano. Poi Teseo, figlio di Egeo, liberò l’Attica dai mostri e [la] rese sicura dalle insidie dei pirati. In seguito si occupò di uccidere il Minotauro, un mostro crudele e orrendo. Infatti gli abitanti di Atene, sotto il giogo del tiranno di Creta, ogni anno sette fanciulli e altrettante fanciulle dovevano inviare a Creta in preda al mostro. Il Minotauro viveva nel Labirinto, una costruzione intricata dalla tortuosità. Molte vie conducevano attraverso il Labirinto, ma era arduo giungere al centro e ancor più dura uscire da lì. Ma Arianna, figlia del tiranno, acceso dall’amore di Teseo, offrì un aiuto al giovane. Teseo distese un filo e segnò le vie. E così, dopo che uccise il Minotauro, con l’aiuto del filo percorse di nuovo gli innumerevoli meandri e uscì fuori dal Labirinto.
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